“Nella gestione della pandemia in Lombardia potrebbero essere stati commessi crimini contro l'umanità”. A dirlo è il Comitato “Noi denunceremo. Verità e giustizia per le vittime di Covid-19”. La denuncia è arrivata con una manifestazione in piazza a Bergamo e con una lettera inviata alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von Der Layen e al Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo. L'appello alle autorità europee è perché vigilino sulle indagini in Lombardia, indagini che riguardano le zone rosse mai attivate nonostante i consigli dell'Istituto Superiore di Sanità, ad Alzano Lombardo e Nembro in provincia di Bergamo e ad Orzinuovi, in provincia di Brescia. I parenti delle vittime hanno depositato un altro centinaio di denunce che vanno ad aggiungersi a quelle delle settimane scorse. Tutte le storie hanno un minimo comune denominatore delle istituzioni che non sono state vicine ai cittadini. Non hanno tutelato il cittadino, non hanno aiutato il cittadino, se non con l'eccezione dei Sindaci che invece si sono spesi in prima persona, si sono ammalati, hanno cercato di sopperire alle mancanza dello Stato. Tocca alla Magistratura, adesso, fare chiarezza sui giorni più concitati dell'emergenza, quando amministratori e Governo si sono trovati a fronteggiare una situazione senza precedenti.