Basteranno al massimo 60 minuti per sapere se si è contagiati o meno dal coronavirus, risparmiando così ore preziose per stabilire cure e protocolli. I miei colleghi mi dicono nel giro di un'ora, massimo due ore potremo avere analizzato tanti test. Quindi sarebbe un risultato veramente importante. È da sottolineare questa cosa, perché in un momento, diciamo anche difficile, in cui siamo tutti guanti impegnati per comprimere un po’ questo fenomeno e dal versante Roma, io lo dico sempre, come dire, siamo abbastanza soddisfatti, comunque i nostri colleghi che si occupano di ricerca e che ricercano, insomma, hanno il tempo di occuparsi anche di questo, quindi è una cosa estremamente positiva. La Regione, intanto, è pronta a rispondere ad un evento picco di contagi e avendo già predisposto un incremento importante nel numero dei posti di terapia intensiva a disposizione, con supporto per la respirazione. Nel quotidiano bollettino medico dello Spallanzani, a fronte di un potenziamento della ricettività, si segnala comunque una lieve flessione nei ricoveri, in totale sugli 81 ricoverati Covid-19 positivi sono 60, 10 dei quali in terapia intensiva. Diverse le dimissioni previste anche di pazienti ancora positivi, ma che non necessitano più delle cure ospedaliere. Alcuni di questi sono stati trasferiti nella città militare della Cecchignola, perché impossibilitati a tornare a casa, dove convivono con parenti immunodepressi o anziani. Mentre in Regione grazie agli elicotteri, messi a disposizione dalla difesa vengono trasferiti alcuni pazienti in terapia intensiva, ma negativi al coronavirus, ricoverati nelle regioni del Nord, quelle cioè con maggiori contagi, con lo scopo di liberare risorse, dove in questo momento sono più necessarie. E a sostenere l'ospedale per l’impegno quotidiano arriva anche un messaggio anonimo scritto su un cartoncino: “siete i nostri cieli, andrà tutto bene”.