Oggi a Fiumicino tutte le attenzioni sono rivolte ai bagagli. Rigidi, in tessuto, piccoli, grandi, ad eccezione di borse e piccoli zaini. Tutto ciò, cioè, che può essere riposto sotto i piedi quando si è seduti a bordo, tutti i bagagli, vanno in stiva. Gianni arriva ai varchi dei controlli di sicurezza del terminal 3 di Fiumicino con il suo trolley. Non so, devo imbarcarlo? Deve partire per Amsterdam per andare a trovare un amico. Non sa che sono stati vietati i bagagli a mano nelle cappelliere degli aerei. Lo accompagniamo al check-in, verifichiamo che il suo trolley rispetti le dimensioni previste per i bagagli a mano. A Gianni viene chiesto comunque di imbarcarlo. Ho lasciato il bagaglio, è obbligatorio. Che cosa le ha detto? Ha detto che vanno imbarcati, come ho sentito al telegiornale giustamente. Le ha chiesto pure che tipo di bagaglio a mano avesse, ha voluto vedere? Sì, le ho fatto vedere questo piccoletto. Il divieto di utilizzo delle cappelliere limitato solo ai voli dove non viene effettuato il distanziamento sociale a bordo. L'ENAC, che è l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ha precisato in una nota che l'utilizzo delle cappelliere è consentito quando a bordo c'è il distanziamento sociale. Si fa quel che si può, si cerca di stare un po' distanziati. Durante il disimbarco è un po' più complicato mantenere la distanza perché sono tutti pronti che vogliono uscire. Sia al check-in che all'imbarco sono tutti distanziati, ma quando si è al disimbarco, sembra l'attacco ai forni proprio. Bagaglio in stiva è come dire che lo vuoi trovare rotto, perché lo sappiamo come trattano i bagagli. Se c'era la possibilità di portare il bagaglio più piccolo sopra, perché no. Si creano delle attese al ritiro bagagli? Poi dipende anche dal flusso che ci sarà sull'aereo, nel senso che io non credo che siano pieni gli aerei.