Ancora non è zona rossa, ma poco ci manca. Siamo in provincia di Brescia, Gussago, 17000 abitanti, è la porta occidentale della Franciacorta. Il segnale che qualcosa sta cambiando è arrivato dalla chiusura della scuola elementare don Milani in frazione Ronco, disposta dal Sindaco almeno fino al 28 febbraio. Un'ordinanza resasi necessaria per l'impennata dei contagi da variante inglese nella zona. Anzi, è partito tutto da cui, con metà delle classi contagiate e allora è stato giocoforza lasciare casa a 110 piccoli alunni, e 20 tra insegnanti e personale scolastico. I bambini sono a casa in didattica a distanza. Il problema è proprio quello dei genitori che lavorano e quindi hanno difficoltà a stare con i propri figli. E dove porteranno i bambini? Ecco l'appello che io faccio e che ho già fatto, la raccomandazione è quella di non portare i bambini dai nonni, dai parenti e dagli zii perché sono la categoria più fragile. Quindi se vogliamo contenere il contagio questi bambini devono il più possibile a restare a casa. Le varianti spaventano i tecnici, si teme una nuova ripresa dell'epidemia. Il rischio contagio è in crescita anche in Lombardia, che ora torna a tingersi di rosso in 4 comuni di 4 province. La nuova linea di contenimento del contagio prevede interventi localizzati la cosiddetta chiusura a zone, ma si teme che i 4 micro lock down appena disposti siano solo la punta dell'iceberg.