Il numero dei contagi fa segnare un incremento rispetto al giorno precedente, anche se il rapporto tra tamponi eseguiti e positivi riscontrati resta stabile. Ieri sono stati 412 i nuovi casi. Solamente in due regioni non ci sono stati nuovi positivi al Covid: Valle d'Aosta e Molise. Il numero di decessi resta decisamente basso, sei, ma a preoccupare è la prospettiva dell'autunno. Noi dobbiamo stare estremamente attenti a non far risalire questa curva, che comunque abbiamo appiattito ma non azzerato a livelli estremamente alti e, naturalmente, dobbiamo prepararci ad un autunno in cui da sempre, dalla storia dell'uomo, tornano tutti i virus respiratori, torna il fatto che per il freddo stiamo più al chiuso e quindi più vicini l'uno all'altro e torna il fatto che le persone più fragili diventano più fragili perché il periodo invernale per, appunto, il fattore climatico è un fattore per loro, particolarmente pericolo. Più vicini l'uno all'altro con il freddo ma non solamente. Spiagge affollate dalla Sicilia alla Puglia passando per la Basilicata e il resto del litorale in tutta Italia. Assembramenti di giorno come di sera. Caso emblematico è l'isola di Carloforte dove sono 21 i casi positivi. Quasi tutti tra ragazzi che erano in discoteca la sera del 31 luglio. Per trovare numeri simili bisogna andare all'aprile scorso, in piena emergenza. Più in generale, da Nord a Sud, moltissimi locali continuano ad essere affollati. I giovani si accalcano, organizzano feste, falò, il Governo sembra volere attendere Ferragosto per controllare i numeri dell'epidemia, ma se si andrà avanti così, il rischio di dover tornare all'obbligo delle mascherine ovunque, si fa sempre più concreto.