Covid, i numeri della pandemia del 6 aprile: il bollettino

06 apr 2021
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Sì allora sono dati, altro che il weekend, mai visti così bassi, non in senso positivo, vediamoli allora: i nuovi positivi, appunto, sono meno di 8.000, naturalmente che detto così, sembrerebbe incoraggiante perché, vediamo, è veramente molto molto basso. Però guardate i tamponi, qui siamo oltre ogni record negativo dei weekend tra l'altro ieri e ieri, cioè tra Pasqua e pasquetta perché siamo veramente a livelli, non so se si sono mai visti in tempi, da mesi, così pochi tamponi fatti non è un fatto positivo, ricordiamolo, nel Regno Unito si fanno ogni giorno un milione e mezzo di tamponi tra antigenici e molecolari, non lo diciamo perché si parla di vaccini ma anche quello è importante per il tracciamento, etc. In due giorni festivi in un record negativo di tamponi, quindi avendo fatto così pochi tamponi è normale che abbiamo trovato pochissimi positivi. Ma la percentuale di positivi sui tamponi più o meno, se vediamo il cartello successivo, naturalmente, ricordando sempre che questo parametro è molto spurio a livello statistico, dopo il picco di ieri che è consueto nel primo giorno del weekend della festività, rimane lì, insomma, al 7%, che come vedete se guardate questo, anche a colpo d'occhio, questo istogramma è sempre più o meno lì, quindi, pochissimi tamponi che hanno fatto emergere pochissimi casi. I decessi sono purtroppo ancora più di 400, qui anche c'è una dinamica che è standard, cioè, i giorni festivi hanno un numero minore di decessi perché le notifiche sono ritardate quindi ovviamente uno deve guardare la media di medio periodo vediamo che non c'è, perlomeno ultimamente, un segnale di rialzo ma ancora presto per dirlo perché appunto con 3 giorni sostanzialmente festivi possiamo dire potrebbero esserci, appunto, dei referti poi nei prossimi giorni. E' presto per trarre una conclusione sui decessi. Le terapie intensive sono sostanzialmente ferme. Aumentano di 6, se vediamo l'istogramma, si nota che nelle ultime due settimane c'è questa sostanziale stallo su scala nazionale che poi nasconde delle dinamiche regionali un po' diverse però questo è un segnale, perlomeno, che quella crescita che è durata tanto delle terapie Intensive che ci ha portati uguali sostanzialmente al primo picco della seconda ondata, si dovrebbe essere arrestato. I nuovi ingressi sono 221 che è stato un numero non basso, se uno guarda da quando è cominciata la pubblicazione di questo parametro ma, rapportato agli ultimi tempi, c'è una una diminuzione, quindi anche questo un fatto è relativamente positivo. I ricoveri invece salgono di nuovo per il secondo giorno e anche piuttosto marcatamente. Anche qui è presto per trarre conclusioni perché può succedere, nei festivi, che ci sia un aumento.

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