Saranno feste caratterizzate da tutta una serie di nuove regole necessarie per ridurre il più possibile i contagi. Ma le limitazioni che verranno imposte sembreranno probabilmente più sopportabili pensando a quale era la situazione solo un anno fa. Come eravamo messi? Ve lo ricordate? Forse è un bene rinfrescare un po' la memoria. Eravamo sempre alle prese con il problema delle mutazioni, tanto che l'apertura de "La Stampa" del 21 dicembre del 2020 potrebbe essere attuale anche oggi. Su altri fronti però le cose sono profondamente cambiate: a cominciare dai decessi. Guardando alla media settimanale delle persone uccise dal Coronavirus i numeri, in questi giorni, sono molto, ma molto, al di sotto di quelli nello stesso periodo dell'anno scorso che erano 5 volte di più. Un dato ancor più significativo lo suggerisce un altro confronto: quello tra il numero di morti tra novembre e le prime tre settimane di dicembre l'anno scorso, che furono 30 mila, e quello dello stesso periodo di quest'anno, con i morti scesi a meno di 4.000. Un calo dell'87%. Numeri che imposero un anno fa misure draconiane che di fatto costrinsero milioni di italiani, come ricordava il "Corriere" del 19 dicembre dell'anno scorso, a trascorrere il Natale dentro casa, in un'Italia completamente colorata di rosso. Guardate queste due cartine a confronto. Qualche indicazione su come si siano evolute le cose riescono a darcela. Quel colore rosso portava con sé tutta una serie di pesanti limitazioni che valevano nei giorni festivi e prefestivi: non si poteva uscire di casa, se non per comprovate esigenze, e neppure uscire dal proprio Comune, si potevano visitare parenti e amici una volta al giorno, mentre erano chiusi cinema, teatri, palestre e discoteche, erano vietate le feste ed imposto un coprifuoco alle 22,00. Una situazione, insomma, molto diversa da quella vissuta oggi. A cambiarla i vaccini che un anno fa stavano per arrivare nel nostro Paese. Hanno cambiato tutto. Anche il modo in cui vivremo queste feste. A un anno di distanza è bene ricordarselo.