C'è una correlazione fra il covid e una forma di aggravamento simile alla sindrome di Kawasaki, più precisamente uno studio della società italiana di pediatria ha confermato il legame tra SarsCov2 e la sindrome infiammatoria multisistemica, la cosiddetta MIS-C che presenta alcune caratteristiche simili alla malattia di Kawasaki. Una caratteristica molto particolare, una manifestazione del covid pediatrico che allora, mesi fa, avevamo chiamato inappropriatamente Kawasaki, perché alcune delle caratteristiche son quelle che già conoscevamo di questa di questa malattia di Kawasaki, quello che abbiamo imparato in questi mesi, grazie a uno studio coordinato dal gruppo di studio di reumatologia della società italiana di pediatria, è che questa malattia probabilmente è una manifestazione del covid in età pediatrica. Lo studio che sarà pubblicato su una rivista internazionale di reumatologia ha coinvolto circa 200 pediatri in tutta Italia. Dal monitoraggio emerge che sono stati 149 i casi totali registrati sul territorio nazionale, di cui 53 affette da sindrome multiinfiammatorie sistemica e 96 affetti da malattia di Kawasaki classica. Parliamo sempre di numeri molto piccoli, come sapete, già il covid 19 nei bambini è relativamente raro, i bambini si ammalano in genere di una malattia paucisintomatica e quasi mai hanno bisogno di un ricovero, questa che di fatto è una complicanza infiammatoria legata al virus è comunque una complicanza rara. Nello specifico è emerso che la popolazione affetta da sindrome multi infiammatorie e sistemica rispetto a quella affetta da malattia Kawasaki classica presenta 5 tratti caratteristici, un'età media più alta intorno ai 7 anni, una maggior probabilità di aver bisogno della terapia intensiva pediatrica, una maggior necessità di aver bisogno di un sostegno ventilatorio, una maggior probabilità di manifestare sintomi atipici per la Kawasaki, quali quelli gastrointestinali e polmonari, una maggior probabilità di avere miocardite o insufficienza cardiaca, complicanze dalle quali si guarisce e lo dimostra il fatto che non sono stati registrati decessi nei bambini affetti da questa patologia.