Corre omicron e corrono i contagi. Tra gli operatori sanitari e nelle fasce di età 0-19 anni in particolare, mentre aumentano i ricoveri tra i bimbi sotto i 5 anni. Secondo l'ultimo report esteso dell'Istituto Superiore di Sanità, che integra il monitoraggio settimanale sul Covid, nelle ultime due settimane si è registrato un aumento del numero dei casi segnalati tra gli operatori sanitari, passati da 10.393 della settimana precedente a poco più di 12mila. E questo, sottolinea il rapporto, sebbene a seguito dell'avvio della somministrazione delle dosi booster si era osservata una diminuzione della percentuale. Percentuale che però sul totale della popolazione risulta comunque in lieve diminuzione. In aumento i positivi anche nella fascia di età compresa tra 0 e 19 anni. In particolare l'incidenza del Covid-19 tra i 12-19enni risulta nell'ultima settimana pari a 2.489 casi per 100mila abitanti contro i 1.840 casi per 100mila abitanti della precedente. Aumenta anche il tasso di ospedalizzazione dei minori di 5 anni: più di 10 ricoveri per milione di abitanti. L'impennata di omicron d'altra parte risale proprio alle ultime due settimane, tra il 27 dicembre e il 9 gennaio, stando al report, sono stati segnalati poco più di 1.700.000 nuovi casi di cui oltre mille decessi per Covid-19. Guardando poi alle terapie Intensive il tasso di ricoveri a causa del virus è pari a 26,7 ogni 100mila abitanti per i non vaccinati e a 0,7 ogni 100mila abitanti per i vaccinati con tre dosi. Vale a dire un tasso 38 volte superiore. Infine nel report viene messa in evidenza l'efficacia al 98% nel prevenire i casi di malattia severa, e al 68,8% nel prevenire la diagnosi nei soggetti vaccinati con la terza dose, cosiddetta booster.