Covid-19 è seconda causa di morte nel nostro Paese, appena dopo i tumori e prima delle cardiopatie ischemiche. Lo rileva l'ISTAT, nel rapporto sulla mortalità in eccesso, nel periodo della prima ondata pandemica. A marzo-aprile 2020 ci sono stati in Italia, 49 mila decessi in più, rispetto alla media degli stessi due mesi, nei cinque anni precedenti. Il 60% di queste morti in più, oltre 29 mila, è attribuibile al Covid-19, solo una piccola parte dell'incremento è imputabile all'invecchiamento demografico, si stima infatti che senza Covid, avremmo avuto un aumento di soli 6.648 morti. Sul totale dei decessi per Covid, l'85% è tra gli over 70, il 20% tra i 50 e i 59enni. L'incremento dei morti, è stato maggiore nelle strutture residenziali e socio-assistenziali, +155% e negli Istituti di Cura, +46%. Inoltre, si è concentrato, soprattutto, nelle Regioni del Nord-Ovest, dove sono esplosi i primi focolai epidemici, si legge nel report, in quest'area i decessi sono raddoppiati. L'età media dei deceduti per Covid-19 è di 80,2 anni, un anno e mezzo più bassa, dell'età media, del totale dei decessi. Nel Nord-Ovest, il Covid-19, è responsabile di un terzo della mortalità totale, il 64% dei decessi per Covid-19 di tutta Italia.