Lotta per la vita Antonio Zotto, il papà sopravvissuto alla terribile esplosione della palazzina, forse per una fuga di gas, a Saviano in provincia di Napoli, sua moglie Vincenza Spadafora e due dei suoi tre figli, quattro e sei anni e la loro nonna Autilia Ambrosino sono morti tra le macerie. Probabilmente è proprio da casa della nonna, al piano superiore, è partita la fuga di gas. Il Bimbo più piccolo, due anni, si è salvato, è ricoverato all'ospedale Santobono e le sue condizioni di salute non sono preoccupanti, della sua famiglia resta solo il papà, ricoverato in terapia intensiva grandi ustionati all'ospedale Cardarelli. "Sono condizioni cliniche critiche ed è ancora in prognosi riservata, è in coma farmacologico e siamo, diciamo, già lo stiamo trattando sia dal punto di vista delle ustioni che del trauma che purtroppo ha subito". Il primo a soccorrere la famiglia Zotto è stato Michele Conte, Carabiniere di esperienza insieme alla sua squadra. "Ci siamo avvicinati ai detriti, alle macerie e si udiva da sotto di esse questa voce maschile, che poi era il papà ,in sostanza il capofamiglia, che chiedeva aiuto. Quindi è stato il papà ad essere estratto per primo dalle dalle macerie, successivamente un bambino e poi sono incominciati a uscire persone senza vita". Intanto prosegue la messa in sicurezza dell'area, familiari e amici hanno lasciato fiori sul luogo della tragedia tra i giochi dei tre fratellini.