È accusato di tentato omicidio l’uomo di 47 anni fermato nella notte per l’aggressione ad una donna coetanea nella stazione Eur Fermi della Metro B di Roma. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, si sarebbe trattato del gesto di un folle. I due, infatti, non si sarebbero conosciuti. Al momento del fermo l’uomo farfugliava frasi sconnesse. La sua fuga è durata poche ore. Per arrivare all’identificazione sono state essenziali l’analisi delle telecamere di sorveglianza poste all’interno della stazione, ma anche le testimonianze raccolte dagli agenti della squadra mobile del Commissariato Esposizione di Roma. L’aggressione è avvenuta pochi minuti dalle 13, quando la fermata della metro è normalmente piuttosto frequentata. Diversi testimoni hanno visto l’uomo spingere la donna sotto il treno in arrivo. Qualcuno ha fornito anche dettagli sulla persona e su come era vestita. Un passeggero ha anche raccontato di aver visto la donna aggredita discutere con qualcuno prima di finire sotto il convoglio. In realtà, però, dalle indagini è emerso che i due non si conoscevano, dettaglio di rilievo, che suscita non poca preoccupazione. La donna intanto resta ricoverata in prognosi riservata all’ospedale San Camillo di Roma con traumi gravi. Nell’impatto con il treno ha perso una mano. Inutilmente i medici hanno tentato di riattaccargliela. L’intervento non è andato a buon fine.