Un'antica dimora di fine 800 in stile liberty, che racconta i fasti dell'aristocrazia palermitana di un tempo; Villa Igea con le sue 100 stanze e i giardini a strapiombo sul mare ha attirato l'attenzione magnate britannico degli hotel di lusso, Rocco Forte, che lo ha restaurato e riaperto creando un centinaio di posti di lavoro e attirando negli ultimi mesi turisti, ora fermati dalle nuove restrizioni. "Tantissime cancellazioni che arrivano un po' da tutte le parti del mondo, soprattutto quelle a cui noi chiediamo la quarantena; chiediamo nel 2022, che si prospetta molto buono dal punto di vista business, delle regole da subito chiare. la Sicilia nel 2022 avrà il boom delle presenze, se noi riusciamo a fare a stabilire le regole chiare sin da subito." Chiedono regole chiare i gestori di hotel di lusso come di piccoli b&b, imprenditori che hanno investito nel settore turistico che ha vissuto in Sicilia stagioni da record e ora In molti casi faticano a sopravvivere. "Noi avevamo delle buone performance che stavano portando addirittura, in determinati momenti, a overbooking per la fine dell'anno; abbiamo avuto cancellazioni importanti, una perdita che va oltre il 50/60% con punte anche del 80% ci sono strutture che hanno preferito richiudere, ci abbiamo provato quest'estate, abbiamo un buon trend anche per il 2022 la Sicilia continua a tirare una delle mete più richieste e una Sicilia che vuole lavorare sul turismo e che sul turismo ha creato dell'economie non può abbandonare gli operatori del turismo, di albergatori che tanto hanno investito che continuano a investire.".