Emanuela Orlandi, ossario restituisce centinaia di ossa

20 lug 2019
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La ricerca non è finita e il caso di Emanuela Orlandi è ancora aperto. Nei due ossari sotterranei ispezionati in Vaticano, sono state trovate migliaia di ossa, come ha fatto sapere il genetista Giorgio Portera perito della famiglia della ragazza scomparsa il 22 giugno 1983, quando aveva 15 anni. Insieme a lui, nella delicata fase di ricerca c'era un pool di medici legali guidati dal professor Giovanni Arcudi, docente di medicina legale all'Università di Tor Vergata e perito del tribunale Vaticano. Le operazioni al camposanto teutonico hanno riguardato due ossari individuati in un'area attigua alle tombe di due principesse tedesche. I due sepolcri già ispezionati l'11 luglio scorso, dopo la richiesta della famiglia Orlandi, che per via di una segnalazione anonima aveva chiesto di effettuare un controllo, erano risultati vuoti, gli ossari, invece, hanno restituito moltissime ossa più o meno conservate che ora saranno analizzate per capire se siano di qualche decennio fa, oppure vecchie di centinaia di anni.

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