Oltre il rituale cordoglio, prassi che si ripete identica a se stessa ogni volta che si spezzano vite sul lavoro, la politica invoca chiarezza sull'ultima strage. Come sempre quando la vita di chi compie il proprio dovere diventa una pagina di cronaca nera, maggioranza ed opposizione provano almeno per qualche ora a parlare con una voce sola per trovare soluzioni ad uno stillicidio infinito. La Ministra del Lavoro Marina Calderone, ha voluto andare personalmente sul lago di Suviana per far sentire la vicinanza del Governo senza arrivare a frettolose conclusioni: "Credo che sia veramente prematuro anche descrivere una dinamica dei fatti che ancora non è accertata e soprattutto lanciarsi, come ho visto che ha fatto qualcuno, in valutazioni e affermazioni su quelle che potrebbero essere state le cause dell'incidente. Abbiamo il rispetto e dobbiamo il rispetto al lavoro dei soccorritori, alle famiglie e soprattutto dobbiamo rispetto, ovviamente, a chi avrà il compito di definire il quadro esatto di ciò che è successo". A poche ore dallo sciopero indetto dai sindacati in Emilia Romagna, anche il Governatore Stefano Bonaccini è accorso sul posto: "Registro che anche sulle partecipate dello Stato, dalle ferrovie qualche settimana fa a questa vicenda o meno, forse qualche attenzione in più credo andrà messa". L'invocazione di tutti è per maggiori controlli sui luoghi di lavoro e il bersaglio dei sindacati e delle opposizione è il sistema degli appalti a cascata che l'esecutivo ha reintrodotto con il nuovo codice degli appalti: "Il committente sia responsabile delle aziende a cui affida il subappalto, rispondendo dell'applicazione dei contratti e delle norme sulla sicurezza. Questo avviene nel settore pubblico, non avviene nel settore privato". "La necessità che si faccia piena luce e chiarezza sulla dinamica dell'accaduto perché è un'altra strage di lavoratori. Non possiamo più accettare che questo accada e bisogna che la sicurezza sul lavoro sia davvero la priorità, e diventi la priorità di questo Paese".