A Mantova, tra le strade e le piazze, tra la storia, il fascino di una città ricca di energia e cultura, per tre giorni il cibo, l'agricoltura, l'alimentazione, la scienza sono state protagoniste. Quinta edizione del Food and Science Festival: un evento di divulgazione scientifica che attraverso panel, laboratori, incontri ha analizzato il presente tentando di immaginare il futuro. Basandosi su un assunto, cambiare è necessario. Quinta edizione dedicata infatti alla nuova stagione, fortemente condizionata dalla pandemia. E allora si riparte ma come? Facendo base sulla sostenibilità, sul rispetto del territorio, sull'attenzione alle materie prime e alle nuove tecniche. "La nuova direzione per gli agricoltori dovrà essere quello di produrre di più in maniera sostenibile; sembra una battaglia quasi impossibile ma sono convinto che gli agricoltori ce la faranno. L'Italia sarà protagonista con la sua agricoltura nella transizione ecologica ed energetica". Il Food and Science ha analizzato diversi aspetti usando come palcoscenico l'intera città: tre giorni per capire e spiegare tanti aspetti diversi per esempio le nuove forme di editing genomico. " Sono tecnologie che stanno cambiando il modo con cui si selezionano le piante e selezionare nuove piante è una cosa fondamentale. Per diverso contesto, in un cambiamento climatico che ci sta opprimendo e che si vedono già gli effetti, avere strumenti che ci consentono di cambiare le piante velocemente e in modo assolutamente sicuro, diventa un aspetto strategico della nostra capacità di sopravvivere sul Pianeta". "Spero che siano lo strumento attraverso il quale i consumatori riusciranno a capire che l'innovazione in agricoltura è necessaria, che l'innovazione non fa male anzi fa bene, e che l'innovazione può anche servirci a mantenere quelle che sono le nostre tradizioni alimentari". E poi laboratori itineranti e nuove tecniche esperimenti scientifici in bicicletta davanti alle classi di studenti perché la divulgazione deve essere anche accattivante.