Quando uno degli amici del Maio, giovani che in queste strade sono nati e cresciuti, ha deciso di entrare in questo giardino in via Santa Barbara mai avrebbe pensato di trovare il corpo di Salvatore Impagliazzo. E mai avrebbe pensato di dover nascondere, con il proprio corpo, le immagini del recupero della salma gli occhi del mondo. La compagna Eleonora Sirabella era stata ritrovata il primo giorno a poca distanza, ci dicono. La furia della frana li ha portati fino a qui. Mentre l'ambulanza scende a sirene spiegate, i Vigili del Fuoco salgono verso il parcheggio, lì è stata trascinata una parte della casa della famiglia Monti e li, poco dopo, viene ritrovato anche il corpo di Gianluca, il papà dei tre fratellini. I cani salgono e scendono. "Stiamo lavorando con dei cani da macerie però hanno difficoltà in quanto è fango, se fosse stato, se fossero state macerie magari si creavano delle camere d'aria e gli odori fuoriuscivano in modo molto più sostenuto e quindi magari i cani lavoravano molto molto meglio". Sta per arrivare la sera quando i cani vanno verso valle e capiamo che ancora una volta c'è una traccia. Lontana dal marito, Valentina Castagna, è ancora più giù quasi a Piazza Maio, ancora un'ambulanza, ancora un cordone di persone, ancora un bilancio sempre più definitivo.