In piazza in tutta Italia. Mi spieghi le ragioni più urgenti? Utilizzare i grandi fondi, la grossa opportunità che è il Recovery Fund, per la riconversione ecologica, che vuol dire innanzitutto transizione energetica. Dobbiamo uscire subito dal fossile perché sennò entro il 2030 non azzeriamo le emissioni. La crisi climatica è il grande problema del nostro tempo. È urgentissimo, abbiamo questa grandissima opportunità per rilanciare la nostra economia ed essere i pionieri in Europa di questa transizione. Entro 7 anni dovremo passare a emissioni zero. È importante che tutti paghino e che guadagnino lo stesso da questa riconversione e che chi ha rovinato il nostro pianeta adesso paghi i prezzi della riconversione. È fondamentale che esista un movimento che rappresenti la giustizia climatica e che rappresenti i cittadini e le cittadine che tengono alla propria terra. Ci teniamo molto che la protesta non sia un punto di contagio, non sia un focolaio. Avremo anche dei termometri, avremo il gel disinfettante. Lotto con Fridays perché, come vedete dall'orologio, mancano poco più di 7 anni fa a quando la terra cambierà completamente, succederanno disastri, non sarà più la stessa di prima e a me invece piacerebbe che tornasse a essere quello che era. Mi immagino sicuramente un mondo più verde in cui si riconosca di nuovo il valore delle piante, delle foreste, in cui si accetti di avere un palazzo in meno, un centro commerciale in meno e una foresta in più. È importante cercare di evitare questo disastro. Sarà una cosa bella, non è solo uno sforzo. Avrà delle conseguenze benefiche su tutto l'essere umano secondo me.