Anche nel 500 la comunicazione aveva una sua importanza prendiamo ad esempio Pier Francesco Foschi, pittore fiorentino allievo di Andrea del Sarto la cui carriera può dirsi in vita fortunata. Tra i suoi committenti i Medici, Pucci Torrigiani, dopo la morte però arrivò per luglio l'oblio. "E' stato determinante il silenzio vasariano, Vasari non dedica una biografia al pittore e lentamente se ne perde la memoria la memoria di questi pittori appunto meno famosi dei grandi nomi come potevano essere Contormo, Bronzino era soprattutto affidata a ciò che aveva raccontato Vasari. Vasari tacendo, Pierfrancesco Foschi era un po' destinato ad essere dimenticato". Chissà se il Vasari sia stato un po' invidioso del Foschi che a differenza sua aveva dipinto tre pale d'altare per Santo Spirito, oppure se semplicemente quel modo di dipingere così arcaizzante non gli sembrò moderno, fatto sta che Foschi scomparve dalla storiografia fino al 900 e questa è la prima mostra monografica in Europa. Potrebbe anche essere l'ultima come Direttrice della Galleria dell'Accademia per Cecili Hallberg, entro fine anno il Ministero della Cultura dovrà decidere i nuovi Direttori dei più importanti musei italiani tra cui gli Uffizi, è tempo quindi di candidature e di desiderata. "Mi piacerebbe rimanere a Firenze, mi piacerebbe rimanere anche alla Galleria dell'Accademia direi, quello mi piacerebbe veramente".