È soprannominato il "corridoio del pellegrino" ed è da qui che i fedeli dovranno passare prima di essere ammessi in piazza San Pietro. Il lungo passaggio parte dalla nuova Piazza Pia, tutta pedonale, all'imbocco di Via della Conciliazione e porta direttamente ai varchi dai quali i pellegrini, a gruppi, potranno accedere solo dopo aver superato l'esame degli scanner. Scanner che per un primo filtraggio sono stati posti anche all'inizio della strada insieme ad una serie di pilomat dissuasori nuovi di zecca. L'attività di prevenzione negli anni non si è mai fermata ma adesso siamo di fronte ad una imponente macchina della sicurezza. "Grazie a voi, al vostro impegno, alla vostra straordinaria professionalità potremo affrontare le tante sfide che ci attendono nel prossimo futuro a cominciare dal Giubileo del 2025 che sta per aprirsi e che vedrà impegnate tutte le componenti chiamate ad assicurare la piena sicurezza di questo evento straordinario". Non ci sono minacce specifiche ma soltanto allerta ai massimi per garantire la sicurezza nei luoghi considerati a rischio. E non soltanto nella prima fase, quella dell'avvio del Giubileo, ma anche per l'apertura di tutte le Porte Sante. San Pietro e tutta l'area intorno al Vaticano sono zone di massima sicurezza con il dispiegamento di tutte le forze dell'ordine, dei militari dell'esercito. Ci sono centinaia di telecamere di video sorveglianza disseminate ovunque e direttamente collegate con la sala operativa della Questura di Roma e con gli ispettorati. Cecchini sui tetti e appena fuori il colonnato all'ingresso di Via del Mascherino una piccola sala operativa montata in loco per eventuali emergenze.