Non ci sono dubbi, non è tempo per condividere un granché. Una cena in casa con amici, una partita in compagnia, il banco di scuola. Okay, ma l'automobile? Siamo proprio sicuri che noleggiare un veicolo ci metta davvero a rischio contagio? Cerchiamo di non cadere in superstizione. Sempre più italiani hanno scelto la cosiddetta “Pay per Use Mobility”, portandola al 25% delle immatricolazioni. Certo, il lockdown di marzo e aprile ha congelato tutto, ma già a maggio scorso, ad esempio, l'agonizzante settore del car sharing era riesploso con un roboante più 30%. E, poi, ci sono le compagnie che per garantire tutti gli standard di sicurezza anti Covid si sono date un bel da fare. Locauto, ad esempio, ha lanciato il servizio “Smart check-in”, L'auto a noleggio si ritira direttamente in parcheggio, senza passare dal desk, azzerando così i punti di contatto con altre persone. Ci si registra gratis sul portale, si associa la propria carta di credito e, prima di prendersi l'auto, si fa una firma digitale su un tablet. Zero rischi, zero file, zero car. Avis, dal canto suo, sta per lanciare un servizio di noleggio integrato auto più monopattino per offrire al cliente una mobilità più agile dentro la città. Vivere smart e spostarsi leggeri è davvero il modo più semplice per uscire indenni da questo periodaccio. Basta uscire dal lockdown delle abitudini.