È atteso per martedì il nuovo libro del Papa: "La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore." Questo è il titolo, scritto in occasione del Giubileo, eppure qualche anticipazione sta già facendo rumore. A detta di alcuni esperti ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio, bisognerebbe indagare con attenzione, scrive Papa Francesco, per determinare se s'inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali, una richiesta quindi di verificare la natura dell'azione militare di Israele nella Striscia. La guerra è sempre al centro del pensiero del Pontefice, i tanti conflitti in atto nel mondo che il Papa elenca, Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, la guerra che rende disumani induce a tollerare crimini inaccettabili, ha detto all'Angelus, e ha chiesto ai governanti di ascoltare il grido dei popoli che chiedono pace. La disperazione di chi la guerra la subisce ma anche di chi vive in condizioni di disagio economico. Oggi nella giornata mondiale dei poveri Papa Francesco ha chiesto di non dimenticarli, perché la Chiesa ha bisogno di cristiani che non si girino dall'altra parte. "Faccio una domanda, ognuno può fare questa domanda a se stesso, io mi privo di qualcosa per darla ai poveri? E io quando ho faccio l'elemosina tocco la mano del povero e lo guardo negli occhi? Fratelli e sorelle non dimentichiamo che i poveri non possono aspettare.