La situazione è molto migliorata rispetto al mese di novembre in cui avevamo un numero di pazienti esorbitante. La situazione è molto migliorata, anche i pronto soccorsi non sono più così affollati, però la malattia c'è ancora, ci sono i malati, ci sono morti come possiamo vedere dai dati che vengono ogni giorno riprodotti. Quindi non è sparita la malattia. In Lombardia c'è un'età media più elevata della popolazione e un numero di persone che vivono con comorbidità più o meno gravi assolutamente maggiori rispetto alla Campania per fare il paragone che lei ha citato. Quindi la mortalità di questa malattia è molto legata all'ospite, al tipo di ospite. L'ospite più anziano, l'ospite con più comorbidità è a maggior rischio di una evoluzione sfavorevole. Io mi aspetto che questa terza ondata se andiamo avanti così arrivi e forse anche prima del previsto. Io credo di dover fare un appello alla responsabilità individuale, perché non c'è legge che tenga, colore che tenga delle varie Nazioni, se non considerare che l'unico mezzo di prevenzione attualmente disponibile è il distanziamento e la mascherina, cosa che non si sta verificando almeno da quello che si vede in giro per Milano in questi giorni.