Prima regione in Italia, il Lazio, lancia l'operazione Scuole Sicure: campagna su base volontaria di test sierologici su tutto il personale scolastico e sugli studenti in previsione della ripresa delle lezioni il 14 settembre. Quello di queste settimane è uno sforzo immenso del sistema sanitario regionale. Sono oltre 150 le persone coinvolte, a questo punto, nei 19 drive in per i test nelle strade e da oggi con l'avvio di questa campagna dei test che è fondamentale. Qui ci troviamo alla Casa della salute, Tenuta di Torrenova, uno dei centri nei quali si effettuano i prelievi. Speriamo di sensibilizzare gli insegnanti, di procedere subito a dare le adesioni perché se chiaramente arrivano tutti quanti dopo il primo settembre sarà complicato per noi, diciamo, in moto questa macchina. Secondo me andrebbe fatto quasi a tappeto. Beh, è importante anche fare una statistica, suppongo, a livello anche di scuole, di insegnanti. L'ASL Roma 2 è una delle tre aziende sanitarie della capitale, da sola è in grado di fare 1300 a testa al giorno. Questo è uno dei tanti punti. Solo in questa ASL di punti come questa ce ne sono 23 nella giornata odierna. Questa è una delle ASL più grandi d'Italia. Chi dovesse risultare positivo al test sierologico sarà richiamato entro 48 ore per fare un tampone e verificare così se il virus è ancora attivo. La regione, tutta l'organizzazione generale della regione, si muove in direzione di dove, come dire, cresce il virus. Per ritenersi efficace, la campagna dovrà coinvolgere almeno il 50% della popolazione scolastica. Dunque l'appello delle autorità sanitarie è a rendersi disponibili al prelievo sierologico. Dovrebbero essere obbligatori, sì, dovrebbe essere obbligatori per tutti i test. A mio parere dovevano darlo obbligatorio, però, questo, alzo le mani di fronte all'Azzolina.