Il cancello è chiuso, dentro lo stabilimento tutto tace, ombrelloni, avvolti, lettini vuoti. Un silenzio quasi surreale in un lungomare che si popola, mentre ci si prepara ad un'altra domenica romana al mare nell'era post covid. Nello stabilimento vicino alla Vela dove un addetto è risultato positiva al coronavirus tutti sanno che 6 coinquilini dell'uomo, tutti di nazionalità Bangladesh sono stati contagiati e ora sono in isolamento e c'è la consapevolezza che il virus è presente. Se uno sta abbastanza attento, soprattutto nelle zone comuni indossa la mascherina, si può fare. Diciamo che l'attenzione qui oggi è anche massima perché abbiamo visto che vicino a questo stabilimento c'è stato un caso, Cerchiamo di essere prudenti e attenti, tanto purtroppo non possiamo stare chiusi in casa, non serve a niente. L'importante è prendere le precauzioni necessarie. Rispettare le regole, come in tutte le cose. Un nuovo focolaio a Roma che preoccupa anche perché il dipendente del bar ristorante del Lido risultato positivo, per qualche giorno è andato al lavoro nonostante avesse febbre e dolori muscolari. Il dipendente deve lavorare, il datore di lavoro se avesse fatto quello che doveva fare, quindi ti vede che stai male, misurazione della febbre, ti dice: guarda devi stare a casa, Tutti negativi, per fortuna, i dipendenti e gestori dello stabilimento. Devono fare quarantena e procedere alla sanificazione dei locali, così come ha riferito l'unità di crisi Covid 19 della regione Lazio che ha avviato anche un'indagine epidemiologica. L'uomo ha dichiarato di aver avuto la febbre fin dal 14 luglio e dolori muscolari già dal 12 luglio, ha lavorato presso la struttura fino al 16 luglio, circostanza che la regione Lazio considera grave.