È un borgo fantasma il centro storico a Marinella di Sarzana. Rimangono le case vuote, la piccola pineta distrutta, i giochi dei bambini schiacciati dagli alberi secolari mentre Vigili del Fuoco, volontari e Protezione Civile sono al lavoro senza sosta il giorno dopo il maltempo che ha flagellato la Liguria. "Abbiamo avuto due epicentri sostanziali: il centro Tigullio con, diciamo, la prima costa e una parte di entroterra e poi il Levante spezzino, sia la parte a monte della Val di Vara fino ad arrivare al confine con la Regione Toscana". Firmato il decreto per avviare lo stato di emergenza regionale prima di rivolgersi al Governo. La priorità è sostenere gli sfollati, una sessantina, 18 solo qui a Marinella. "Coi pini tutti giù, siamo dovuti uscire. Ora i tecnici valuteranno. Eravamo io, mia moglie e il cane. E poi tutti in albergo. Ora viviamo giorno per giorno, alla giornata". "Abbiamo dovuto evacuare 18 persone. I Vigili del Fuoco e i tecnici comunali sono al lavoro per verificare le condizioni di agibilità delle palazzine". Distrutti molti stabilimenti balneari. In 10 minuti tutto è volato via: lettini, ombrelloni, insegne, gli alberi sradicati dal suolo, i tetti delle case, in frantumi verande di alberghi e terrazze. La viabilità è tornata regolare. Inizia la conta dei danni: 2 milioni di euro solo a Sestri Levante, a Sarzana ci vorrà ancora qualche giorno. Resta la paura di quelle raffiche di vento a 140 km orari. Quanto è accaduto lo spiegano le immagini di questo video girato da Marco Borsarelli, vigile della polizia locale di Genova. Il drone serviva per raccontare la vacanza, che in pochi minuti si è trasformata in un incubo.