Non mi basta dire, questo è un luogo comune, io sono innocente. Tutti possiamo dire in questo modo. Io non dico questo. Io dico che ancora questo, sono arrivato a Riace, per me si è aperta di nuovo la sensazione della libertà, di essere una persona libera, ma la partita è ancora tutta aperta. Io voglio fino all'ultimo istante che si faccia piena, complessiva chiarezza perché tutto il lavoro, tutto l'impegno viene vanificato. E vale anche per quella che è stata la storia di questo famoso modello Riace. Se voi pensate qua è arrivato il mondo. Come mai tutti vengono a Riace se è così negativa la storia? Ho cercato con l'anima veramente di costruire questa comunità che poi è stata una piccola comunità globale, è stata una occasione anche di rinascita del luogo, di rigenerazione sociale. Questo contrastava, negli ultimi periodi io l'ho capito, con tutta anche una situazione mediatica in cui accoglienza, integrazione, erano diventati i drammi sociali. Quindi la responsabilità di tutto il malessere che si viveva nella società italiana diventava l'immigrazione e di volta in volta la politica, tranne ecco, probabilmente una piccola realtà locale, un piccolo Governo locale, che invece dimostrava nella concretezza, non nella teorizzazione, un’altra storia. È reato aiutare un altro essere umano. Allora che parliamo più.