Bloccati, chiusi in casa. "La signora ha un telefono? Avete chiamato i soccorsi" "Certo, certo abbiamo chiamato da stamattina, ma non è ancora arrivato nessuno Pompieri, polizia, Protezione Civile nulla." Una bomba d'acqua dietro l'altra in sei ore cadono, solo in città fino a 100 mm di pioggia, ed esondano i fiumi di Milano; prima il Lambro e poi il Seveso. "Questa è la situazione in questo momento, qua siamo sul marciapiede se scendo in strada l'acqua mi arriva quasi al ginocchio." Il primo arriva fino a due metri e 60 il secondo viene tenuto a bada finché non si riempie l'unica delle quattro vasche di laminazione che da dieci anni avrebbero dovuto già essere pronte e invece Milano è di nuovo in ginocchio."Le vasche di laminazione sono la soluzione per il Lambro ne vanno fatte due, è inutile che io prometta tempi brevi perché non sarà così.", "Dieci anni?" ,"No sul Seveso direi senz'altro un anno e mezzo due non di più, perché ormai diciamo le vasche son sufficineti averne un'altra o a due in più e il problema risolto, qui ci vorranno alcuni anni direi cinque anni" La Protezione Civile del comune aveva diramato l'allerta arancione per rischio idrogeologico e gialla per rischio idraulico, non è bastato a invitare il secondo Knock down della città in un anno. "Stiamo cercando di arrivare dall'altra parte del quartiere, l'unico modo è a piedi. Il primo nubifragio alle 9:30 problemi seri alla circolazione stradale soprattutto nei sottopassi, i problemi maggiori nel quartiere meridionale di Ponte Lambro dove l'acqua è fuoriuscita dai tombini, con una portata tale da invadere cantine negozi e abitazioni. La gente per entrare in casa deve entrare attraverso un fiume in piena praticamente. Sono qui da stamattina e le operazioni di svuotamento qui in questo quartiere iniziano praticamente ora" "Perché stiamo iniziando ora e non prima è chiaro che è salita via via l'acqua e quest'acqua e arriva da sotto dalle fognature non è solo acqua piovana.".