Alcuni lo considerano il concerto dell'anno, per molti virologi si tratta di un evento amplificatore di contagi. I Maneskin a Roma, causa pandemia, erano attesi da due anni e così lo show della rock band, sold out da mesi, ha radunato 70.000 fan al Circo Massimo proprio in un momento in cui l'Italia si ritrova a fare i conti con una nuova ondata di casi positivi al Covid-19, complice l'alta trasmissibilità di Omicron 5. Le polemiche e le richieste di rinvio sono cadute nel vuoto sostituite dall'appello dei medici al pubblico affinché indossasse una mascherina Ffp2 per tutta la durata del concerto. Una richiesta non facile da assecondare visto il clima incandescente degli ultimi giorni. "É un po' più difficile portarla qui anche se sbagliato ma penso che una volta che hanno riaperto i cancelli è a discrezione nostra." "Io la indosso a tratti, vediamo, quando sarà il caso se posso la tolgo altrimenti la tengo." In un concerto come questo è difficile tenere la distanza, è difficile anche che i ragazzi tengano la mascherina perché vogliono esprimere gioia e dopo il lockdown che c'è stato." Quello di Maneskin per quanto di portata eccezionale non è l'unico grande live musicale dell'estate, molti si sono già tenuti e altri sono in programma. "É polemica inutile, polemica giusto per alimentare non si sa cosa." Per capirne i danni in termini di diffusione virale bisognerà attendere la metà di luglio quando, secondo gli esperti, ci sarà il picco di contagi, su una stima di 5000 potenziali positivi che hanno preso parte al concerto se ne aspettano almeno 4 volte tanti entro la prossima settimana. "Sono un medico, ho accompagnato mia figlia al concerto e per precauzione utilizzo la mascherina sempre, sia nell'ambito lavorativo che sociale.".