Maxi blitz nel casertano, clan voleva prendere posto Casalesi

03 set 2024
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La droga si pagava anche con il POS nel casertano, tra Teverola e Carinaro. Il tramite era un negozio di vestiti, è uno degli elementi che emergono dalle indagini dei Carabinieri di Caserta che hanno eseguito misure cautelari per 42 persone. L'inchiesta è coordinata dalla DDA della procura di Napoli, a essere smantellato è il clan Picca Di Martino che ambiva a prendere il posto dei Casalesi in quell'area del casertano. Il boss, Aldo Picca, in passato legato alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi era stato condannato a 61 anni di reclusione, dopo vari sconti di pena era uscito dal carcere nel 2021 e avrebbe riorganizzato il gruppo criminale, le attività principali, documentate anche grazie alle intercettazioni erano estorsioni e spaccio di droga. "È l'attività tipica per marcare il territorio e per dimostrare il potere intimidazione e l'estorsione, quello è il reato base, poi facendo riciclaggio e poi facendo autoriciclaggio e poi facendo traffico di droga". Una forza e una organizzazione militare e una capacità di intimidazione notevoli, anche con le armi, molti erano gli acquirenti che si rivolgevano a loro, sono stati documentati anche pestaggi e rapine a chi non rispettava i pagamenti.

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