Un altro incidente mortale, questa volta a Roma, aggrava ulteriormente il già pesantissimo bilancio delle vittime del monopattino elettrico. Incidente che arriva a pochi giorni da quello in cui ha perso la vita un tredicenne, Fabio Mosca caduto dal monopattino lungo la ciclabile di Sesto San Giovanni nel Milanese. Dall'inizio dell'anno sono già arrivati a quota sei le morti registrate in seguito a incidenti con il monopattino elettrico, tre solo nella Capitale. A lanciare l'allarme è l'Osservatorio Monopattini dell'Associazione Sostenitori e Amici della Strada, secondo cui sarebbe la Lombardia, con Milano in testa, a guidare la classifica dei sinistri più numerosi e gravi. 56 da inizio anno, per la precisione, al secondo posto il Piemonte con Torino capofila e poi il Lazio con una media di un incidente ogni due giorni. Nel 2020 in tutta Italia sono stati 125. E mentre giacciono alla Camera numerose proposte di legge, in merito a una regolamentazione nazionale dei monopattini elettrici, proprio Sesto San Giovanni fa da apripista. Per tentare di arginare il problema Il Sindaco Roberto Di Stefano ha firmato un'ordinanza che fissa l'obbligo del casco per tutti e riduce i limiti di velocità a 20 Km orari. Ma la speranza è che presto possa essere così anche in tutte le altre città della Regione dice Di Stefano e del paese intero, perché la sicurezza stradale deve essere una priorità assoluta. Anche la Giunta regionale Toscana ha detto sì alla proposta di legge voluta dal Presidente Eugenio Giani e và verso l'obbligo del casco. Così pure la Regione Lombardia, che aggiunge anche il divieto di utilizzo dei monopattini elettrici per i minori e l'obbligo di stipulare una polizza per responsabilità civile verso terzi. Insomma il problema c'è ed è evidente, ora è tutto nelle mani del Parlamento.