Ha scavato il suo nido sotto il lettino di uno stabilimento balneare e, dopo aver deposto le uova, ha ripreso lentamente il mare. Siamo a Monopoli, ma scene come queste sono diventate ormai comuni sulle spiagge del Mediterraneo Occidentale che quest'anno hanno fatto registrare il record di nidificazioni di tartarughe caretta caretta, 444 soltanto in Italia. Un boom che gli esperti legano ai cambiamenti climatici, in particolare, all'aumento della temperatura dei nostri mari. "Le femmine adulte evitano di fare lunghi tragitti, lunghe rotte e si fermano lungo le nostre coste. Quindi, dobbiamo abituarci soprattutto ad avere più deposizioni, dobbiamo abituarci a tutelare meglio le nostre coste perché, ovviamente, stiamo togliendo spazio anche a loro". Il record di nidificazioni non scongiura, tuttavia, per questa specie, il rischio estinzione. "Quest'anno, sicuramente in tutto il territorio nazionale, nasceranno più di 20-22mila tartarughe, piccole tartarughe, però dobbiamo sempre tenere in considerazione che di queste, che ogni 100 tartarughe solo due o tre diventeranno mature sessualmente. Quindi, diventeranno adulte. Quindi, questa è ancora una percentuale bassissima che ci lascia pensare che dobbiamo lavorare ancora tantissimo per tutelare questo animale". Una telecamera, intanto, monitora 24 ore su 24 il Nido di Monopoli adottato da un gruppo di cittadini. "Questa tartaruga ha deciso di venire a creare un nido in un contesto non proprio ideale. Quindi, Poseidonia, una rientranza di uno scivolo, ogni giorno per tutti questi 60 giorni, abbiamo dovuto togliere Poseidonia, ripristinare il percorso, con la speranza perché adesso siamo ormai a oltre 65 giorni, che avvenga questa schiusa che è un evento veramente straordinario".