Non una clinica, ma un ambulatorio privato ed allestito in un appartamento di questo condominio dell'EUR e a quanto risulta dai primi accertamenti, senza nessuna autorizzazione sanitaria valida. A dirlo è il presidente della regione Lazio Francesco Rocca: questa struttura ora sotto sequestro dove Margaret Spada ha trovato la morte a 22 anni per un intervento di rinoplastica parziale non risulterebbe autorizzata per attività procedurali. Informazioni preziose che ora passano ai Carabinieri del Nas che procedono ad un nuovo sopralluogo per verificare se nella struttura fossero presenti strumenti per le emergenze. Anche il cellulare della vittima è stato sequestrato mentre la posizione dei due medici padre e figlio titolari dell' ambulatorio indagati per omicidio colposo proprio per queste negligenze mediche ed amministrative rischia di aggravarsi. Da chiarire anche il fatto che la giovane colpita da un malore subito dopo l'anestesia locale è morta in ospedale dopo tre giorni di coma, quel giorno non fosse a digiuno. Nessuno dei medici l'aveva avvertita di presentarsi a stomaco vuoto? E che rischi può comportare questo? "Fortemente consigliato negli interventi in anestesia locale. Questo per ridurre quelli che sono i rischi legati a un eventuale reflusso gastroesofageo che potrebbe portare all'ostruzione delle vie aeree o addirittura a complicanze più gravi come l'edema polmonare". Una ulteriore mancanza che delinea un quadro di approssimazione che probabilmente è costato la vita a Margaret. E così dall' ipossia, lo shock anafilattico. Tutte ipotesi restano in campo fino ai risultati dell'autopsia e degli esami tossicologici in corso in queste ore. Agli atti è finito anche quel video di pochi secondi girato dal fidanzato di Margaret in cui si vedono quegli istanti concitati in cui i medici tentavano invano di rianimarla e che forse contiene un pezzo di verità.