Disorientamento e sconcerto e, più in generale, una diffusa necessità di chiarezza nella comunità scientifica italiana sulle nuove linee guida varate dall’OMS per svincolare i malati COVID-19 dall'isolamento. Secondo l'Organizzazione tre giorni senza sintomi sono sufficienti per far uscire dall'isolamento chi ha avuto l'infezione da nuovo coronavirus, senza che sia necessario un doppio tampone a distanza di 24 ore. In attesa che il Comitato Scientifico attivato dal Ministro della salute, Roberto Speranza, approfondisca le linee guida e ne strutturi eventuali protocolli, i virologi italiani reagiscono. “Il cambio di linee guida sui tamponi È sicuramente un altro elemento di confusione”, dice Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare e Virologia dell'Università di Padova, “Elemento che sconcerta il mondo scientifico e la sanità pubblica” dice il virologo, “Opportuno continuare a ripetere i tamponi ogni 24 ore” ribadisce Walter Ricciardi, Consigliere del Ministro della Salute, rappresentante del Governo italiano, “almeno fino al pronunciamento del Comitato Scientifico sui nuovi criteri”. Le nuove indicazioni partono dall’analisi della carica batterica dei pazienti senza più sintomi, pazienti che, pur essendo ancora positivi, hanno ridotte capacità di contagio. “Le raccomandazioni OMS”, precisa Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. “sono pensate per i Paesi con poche risorse come Africa e India. In Italia è preferibile escludere ogni rischio”.