La guardia resta alta, ma in Veneto la situazione è sotto controllo, assicura il governatore Luca Zaia. Dal primo luglio, i nuovi casi registrati sono solo poche decine, microfocolai, per la maggior parte composti da cittadini stranieri, da poco rientrati dai paesi d'origine. Importare nuovi casi dall'estero è un rischio che la Regione Veneto intende ridurre al minimo, attraverso la nuova ordinanza firmata lunedì 6 luglio. Una stretta sull'isolamento domiciliare di due settimane, diventato obbligatorio per tutti i cittadini italiani e stranieri di rientro da Paesi non compresi nella lista dei 36 Stati considerati sicuri dalla Regione. I lavoratori rientrati in Veneto, dopo una trasferta di almeno 5 giorni in un Paese a rischio, dovranno sottoporsi a due tamponi, il primo al momento del rientro e il secondo una settimana dopo. L'ordinanza prevede, inoltre, sanzioni pesanti per chi non rispetterà le regole, in particolare per i positivi che rifiuteranno di farsi curare e i positivi che non rispetteranno l'obbligo di isolamento. Novità anche per la prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia in programma dal 2 al 12 settembre. Per consentire l'applicazione delle misure di sicurezza previste dai protocolli sanitari, prima fra tutte il distanziamento fisico, il numero complessivo dei film della selezione ufficiale sarà ridotto.