La Basilica di San Sebastiano è gremita, migliaia di persone rendono l'ultimo saluto a Vincenzo, morto a 10 anni cadendo in un pozzo giovedì, durante un campo estivo. Annegato tra acqua e fango, secondo l'autopsia, a 7 metri di profondità. Ci sono tra i presenti i Vigili del Fuoco che hanno tentato di salvarlo, i Carabinieri che indagano sulla tragedia e tanti cittadini. Le foto con il volto sorridente del bambino sono ovunque dentro e fuori la chiesa, sui cartelloni realizzati dai compagni di catechismo, circondate da messaggi d'affetto e sulle magliette dei familiari che hanno chiesto ai partecipanti di indossare qualcosa di bianco. Nell'omelia il vescovo di Siracusa cita Sant'Agostino. La sorella ricorda Vincenzo tra le lacrime. La mamma chiede di sapere: "Se c'è stato uno sbaglio umano voglio giustizia". Fuori, intorno alla basilica, un silenzio surreale, il paese intero si è fermato in segno di lutto, i negozi chiusi, le saracinesche abbassate, la festa del patrono San Paolo rinviata. Un silenzio interrotto da un applauso quando il feretro bianco viene portato fuori dalla chiesa e poi a spalla in un lungo corteo fino a cimitero, mentre palloncini e colombe vengono fatti volare in un cielo diventato improvvisamente scuro.