Comparirà davanti al Giudice della Terza Sezione Penale del Tribunale di Milano il prossimo 23 settembre. Chiara Ferragni a tre mesi dalla chiusura dell'indagine sulla presunta truffa legata alle operazioni commerciali del Pandoro Balocco Pink Christmas e delle uova di Pasqua, Dolci Preziosi griffati Ferragni. La Procura di Milano ha rinviato a giudizio con citazione diretta l'Influencer, il suo ex manager Fabio D'amato, Alessandra Balocco, A D dell'azienda, piemontese e il Presidente di Cerealitalia, Fabio Cannillo. Per tutti l'accusa è di concorso in truffa aggravata e continuata. "Dovrò purtroppo convivere ancora del tempo con questa accusa che ritengo profondamente ingiusta, ma sono pronta a lottare con ancora maggiore determinazione per fare emergere la mia assoluta innocenza", il commento di Chiara Ferragni. Lo scorso dicembre l'Influencer aveva raggiunto un accordo col Codacons che prevedeva il risarcimento ai consumatori che avevano presentato un esposto e il versamento di 200 mila euro in beneficenza a un ente che si occupa di tutela delle donne vittime di violenza. Accordo che però non ha portato la Procura di Milano a riconsiderare le accuse nei confronti dell' Influencer e dei tre coimputati. Secondo l'accusa, le società di Ferragni con le operazioni commerciali del Pandoro Pink Christmas e delle uova Dolci Preziosi del 2021 e del 2022 avrebbero ottenuto un ingiusto profitto quantificato in circa 2,2 milioni di euro, frutto di una comunicazione ingannevole che avrebbe fatto credere ai consumatori che acquistan o due prodotti a prezzi maggiorati avrebbero contribuito a fare beneficenza rispettivamente all'Ospedale Regina Margherita di Torino e all'Associazione Bambini delle Fate. "Restiamo convinti che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che ogni profilo controverso sia già stato affrontato e risolto davanti all'Agcom", commentano i legali di Chiara Ferragni. Si dicono amareggiati i difensori di Balocco che precisano: "Affronteremo il giudizio con fiducia e serenità". .