Attenzione e rigore e guardia alta. I nuovi contagi in Italia ci sono, ma si registra un record che da tempo aspettavamo: in 24 ore si contano solo 3 vittime e non succedeva dallo scorso febbraio. Dopo alcuni giorni di lenta crescita i contagi ora scendono. È necessario però mantenere standard di sicurezza alti o dovremo tornare indietro. Il buonsenso e l'attenzione non possono venir meno. Siamo nel pieno della battaglia nel mondo, dice il ministro Speranza, "è fondamentale continuare a tenere comportamenti corretti: uso della mascherina, distanziamento sociale di almeno un metro, il lavaggio frequente delle mani. L'Italia è fuori dalla tempesta" continua, "ma non è ancora in un porto sicuro e dovremo abituarci a convivere con i nuovi focolai costantemente controllati dalle ASL". E i focolai, infatti, ci sono e sono soprattutto in Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, casi a cui dobbiamo abituarci, ma ci sono altri dati positivi e sono fondamentali. In Lombardia, per esempio, per la prima volta dal 22 febbraio non si registra nessuna vittima per coronavirus. Il problema sono i contagi di ritorno e la vicinanza con paesi che ancora sono in grossa difficoltà. I casi arrivati dal Bangladesh, per esempio, stanno colpendo soprattutto il Lazio, in particolare gli stabilimenti balneari. Dopo un caso di positività i controlli fatti sul personale a Ostia risultano negativi, positivi invece i coinquilini del dipendente del Bangladesh. L'Assessore regionale alla Sanità minaccia: "usate le mascherine o si richiude" A Gualdo Cattaneo invece, in Umbria, sono tutti negativi i 25 migranti che si erano allontanati dalla struttura di accoglienza, scatenando il panico.