A sparare, seppur inavvertitamente, sarebbe stato Emanuele Pozzolo, la perizia balistica disposta dalla Procura di Biella lo certificherebbe. La notte di capodanno alla festa di Rosazza dunque sarebbe stato il deputato di Fratelli d'Italia a premere il grilletto e ferire un uomo. Si tratta di un revolver piccolo come un accendino, regolarmente detenuto da Pozzolo da cui è partito un colpo, mentre il tamburo veniva aperto. La perizia balistica ha ricostruito la traiettoria del proiettile partito dall'arma che ha ferito alla coscia Luca Campana, compagno della figlia del capo scorta del Sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, Pablito Morello. Delmastro non era in quella stanza al momento dello sparo. Dopo il ferimento Campana aveva dichiarato di aver visto Pozzolo appoggiare il piccolo revolver sul tavolo vicino al quale si trovavano anche lui e Morello e che subito dopo era partito il colpo. E la perizia confermerebbe questa versione, i residui di polvere supporterebbero la tesi dell'estrema vicinanza del revolver al tavolo nel momento in cui partì il colpo, oltre a una macchia di polvere nera sul mobile sarebbe rimasto il segno leggerissimo del proiettile che lo avrebbe scalfito prima di colpire Campana. Una perizia che conferma ciò che Pozzolo ha sempre smentito. Il deputato di Fratelli d'Italia, ora sospeso infatti, ha sempre dichiarato di non aver sparato, sentito dai magistrati non ha mai rilasciato dichiarazioni avvalendosi della facoltà di non rispondere.