Il mare al centro del mondo, almeno del nostro mondo. L'elemento blu è il protagonista del premio Costa Smeralda 2024. Fonte di vita regolatore del clima, ispiratore di racconti e di opere letterarie in genere. Nell'edizione di quest'anno l'attenzione all'ambiente è parte integrante del premio. "Unire cultura e ambiente che ormai sono due motivi per cui la Costa Smeralda può essere considerata un'eccellenza. Abbiamo scelto un premio letterario convinti che questo mancasse alla Costa Smeralda. E vorremmo essere nel panorama italiano un punto di eccellenza. E' la terza volta che ci presentiamo al pubblico, sappiamo che siamo nella strada giusta". Il premio internazionale se lo è aggiudicato Alicia Giménez-Bartlett, mamma di Petra Delicado e autrice da milioni di copie. Nella sua terza edizione il premio coniuga cultura di altissimo profilo e turismo, libri e natura, con il Mediterraneo sempre più centrale. "Cerchiamo di unire il fatto di avere dei grandi ospiti internazionali a degli scrittori italiani originali, dei saggisti originali, e dei premi, che vengono chiamati culture del Mediterraneo, che parlano di tutela di questo ambiente, di natura, di ambiente, di cose che ci sono molto vicine, ma che spesso dimentichiamo". La sezione narrativa è stata vinta da Evelina Santangelo, con un libro dedicato, manco a dirlo, al mare, inteso come grande collante di civiltà e di storie che vedono protagonisti uomini e donne che hanno scelto il mare per vivere o per cercare di sopravvivere. "Oggi purtroppo il Mediterraneo è una grande ecatombe. Troppa umanità ha perso la vita in questo mare. Ci chiama una grande responsabilità, la nostra capacità di fare due cose: di stare nel mondo in un mondo più giusto e nello stesso tempo il Mar Mediterraneo è un mare che sta pagando tanto in termini di crisi climatica". E di vita e sopravvivenza parla anche l'opera vincitrice della sezione saggistica, quella di Maurizio Ferraris, che si chiama Imparare a vivere. "Vivere è quello che stiamo facendo adesso, poi però c'è una cosa spiacevole che riguarda un po' tutti, me più di lei perché sono più vecchio, e cioè che si muore. Sì, avanzano della sopravvivenza deboli, cioè io scrivo un libro e magari poi qualcuno lo leggerà e quindi in qualche modo sopravviverò. C'ho creduto per tanto, tempo ora non ci credo più perché lui si ricorda di me, ma io non sono lì ad essere ricordato perché sono morto". E di nuovo anche quest'anno la bellezza si fa cultura.























