Questo è il primo esempio di spiaggia ecologica esportabile, nasce da un'idea di Enea di utilizzare le foglie di Posidonia Oceanica durante l'estate per la realizzazione di elementi di arredo balneare, è un progetto che vede la partecipazione di Enea, Università di Roma Tor Vergata, e il coordinamento di ISPRA. Siamo sulla spiaggia di San felice Circeo, siamo in provincia di Latina, a circa 100 km dalla capitale e questi sono alcuni arredi balneari realizzati con la Posidonia spiaggiata. Queste sono residui della Posidonia rimasti intrappolati sul bagnasciuga e svolgono un'azione importantissima contro l'erosione costiera. La nostra idea non è quella di rimuovere e ripulire la spiaggia d'estate portando via questo materiale, ma di lasciarla in loco, oppure di spostarla per utilizzarla come materiale di riempimento dell'arredo e quindi dare un prodotto al turismo e alla balneazione che possa rispettare il ciclo naturale. Con la Posidonia oceanica è possibile realizzare anche pannelli divisori in linea con le normative anti Covid 19. La spiaggia ecologica la settimana prossima si sposterà a Cerveteri, presso il monumento naturale Palude di Torre Flavia. Uno degli aspetti fondamentali del progetto Bargain, perché si voglia avere una buona riuscita, è quella di cambiare la percezione dello spiaggiamento della Posidonia da un fastidio ad una risorsa. Abbiamo creato un fumetto che poi si è trasformato anche in un cartone animato. Sono dei prodotti, così ne abbiamo sviluppati molti, anche nel periodo del Covid. Abbiamo fatto un po' da necessità a virtù. Abbiamo sviluppato dei prodotti mediatici che informassero, facessero vedere quello che è il nostro lavoro e abbiamo chiesto alle persone di partecipare. E se le persone partecipano a questo tipo di attività sono più motivate a cercare di risolvere i problemi.