Arrivano alla spicciolata negli uffici della Guardia Costiera gli undici membri dell'equipaggio del pontone, trainato dal rimorchiatore affondato 50 miglia al largo di Bari. Testimoni preziosi per l'inchiesta aperta dalla procura racconteranno agli inquirenti le fasi più drammatiche dell'incidente costato la vita a cinque marittimi. "Non abbiamo neanche visto il comandante. Il comandante l'ha preso una nave che ho chiamato io per avvicinarsi e prenderlo, perché vedevamo una lucetta, perché i giubbotti hanno delle lucette che si accendono quando si arriva in acqua, punto. Se il personale avesse indossato i giubbotti si sarebbero salvati tutti. Non sono riusciti perché è stata troppo rapida la cosa, hanno imbarcato acqua. È stata tanto rapida che non hanno avuto la forza per tenere linea di galleggiamento, galleggiare, quindi è andato giù a picco". Dettagli importanti quelli riferiti dal comandante del pontone che torneranno sicuramente utili agli investigatori che non hanno ancora potuto sentire invece il comandante del rimorchiatore affondato, ricoverato in ospedale. In Adriatico, intanto, non hanno ancora dato esito le ricerche dei corpi dei due dispersi. I soccorritori non escludono possano essere rimasti intrappolati all'interno dell'imbarcazione affondata.