sull'asfalto le scritte “ti vogliamo bene. Riposa in pace. Ciao Matteo” ornate da fiori, proprio lì dove la sera prima giaceva il corpo del ragazzo, Matteo, 15 anni aveva passato la serata in via Cilea, all'Infernetto, quartiere residenziale di Roma a metà tra la città e il mare, con i suoi ex compagni delle medie, proprio davanti alla scuola che avevano frequentato. Alle 22 stava andando via, attraversando la strada sulle strisce, quando una macchina lo ha travolto. Il guidatore, un altro giovane di 22 anni, che si è fermato sotto shock. Matteo è stato catapultato prima contro il parabrezza e poi a terra. Due medici residenti in zona hanno tentato di rianimarlo, aveva una profonda spaccatura alla testa, dicono, ma non c'è stato nulla da fare. Probabilmente è morto sul colpo. l'investitore è ora agli arresti per omicidio stradale. Risultato positivo ai test tossicologici e pare andasse a una velocità folle, riferiscono i testimoni. D'altronde non è la prima volta che proprio su quella strada muore qualcuno. Tre incidenti mortali in pochi mesi, riferisce con rabbia la gente del posto, che ora chiede che siano installati almeno dei dossi. La Procura, ha intanto già disposto l'autopsia sul ragazzo.