Assolto perché il fatto non sussiste. Non c'è stata corruzione in atti giudiziari per Silvio Berlusconi imputato a Siena in una trance del processo Ruby ter. L'accusa lo riteneva responsabile di aver pagato Danilo Mariani, il pianista senese in servizio ad Arcore, per indurlo a falsa testimonianza sulle famose cene. Per entrambi aveva chiesto quattro anni di reclusione, soddisfatti i legali della difesa e sollevato il cavaliere. "L'ho sentito, ed era evidentemente molto contento e sollevato." Il processo era già avviati ad una conclusione del 2020 ma la richiesta di Berlusconi di rendere spontanee dichiarazioni poi ... per legittimo impedimento lo aveva di fatto bloccato. I certificati medici hanno fatto saltare diverse udienze fino a quest'ultima, con un nuovo giudice. La difesa di Berlusconi aveva chiesto l'audizione di altri test e la ricusazione del collegio. Istanze respinte ma verdetto favorevole Mariani era stato condannato dal precedente collegio per falsa testimonianza. "Noi ci siamo sempre difesi dicendo che comunque c'è un vero soggettivo che va valutato, il vero soggettivo di Mariani era il riferito, però è chiaro che la falsa testimonianza non implica di per sé la corruzione, sono due fatti completamente diversi e sganciati." E adesso i legali del leader di Forza Italia auspicano ricadute positive anche sul procedimento milanese. "Dobbiamo considerarlo come un frammento di un procedimento più ampio, ma le caratteristiche, le imputazioni, l'impostazione accusatoria era la medesima e quindi noi confidiamo, credo che anche qui possa cadere nella banalità ma me lo perdonerete se questa volto sono banale, dire che in attesa di leggere le motivazioni ma certamente questo è un buon viatico per il futuro.".