"Mi sorprende che si senta il bisogno che la Giustizia guardi alle vicende politiche per regolamentare i tempi delle sue decisioni quello sarebbe una forma strisciante di asservimento della Giustizia alle esigenze contingenti della politica delle competizioni elettorali che peraltro si susseguono a ritmo serrato, come ovvio che è giusto che sia e quindi la Giustizia non può avere questo tipo di condizionamento".