Dopo la giornata di scontri di martedì non si ferma la protesta all'Università La Sapienza di Roma. Il presidio permanente sotto al rettorato prosegue come lo sciopero della fame di alcuni ragazzi dei collettivi pro-Palestina, che si sono anche incatenati e stazionano con delle tende. Ribadiscono il loro No ad accordi di collaborazione scientifica tra La Sapienza di Roma e Israele- Chiedono di avere un confronto con la Rettrice Antonella Polimeni che accusano di rispondere con la repressione a una legittima istanza degli studenti. La protesta di martedì, con tanto di corteo spontaneo e di tentativo di irruzione nel rettorato, dove era in corso la riunione del Senato Accademico, era sfociata negli scontri fuori della città universitaria con la polizia e nei tafferugli davanti al commissariato di San Lorenzo. Diversi i feriti sia tra gli agenti che tra gli studenti. Due gli arrestati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il Giudice del rito per direttissima ha confermato i fermi ma ha rimesso i due giovani in libertà in attesa dei processi fissati per il 22 e il 23 maggio.