La scuola è già iniziata per i bambini e i ragazzi delle scuole Pie Fiorentine. In Italia sono in totale 866.805 gli alunni delle scuole paritarie private. Essendo inserite nel sistema di istruzione pubblico, le regole sono le stesse, ma di fronte ai protocolli ci vuole buonsenso. “Come tutte le cose, nel momento in cui sono sulla carta sembrano apparentemente perfette, poi nel momento in cui si vanno ad applicare ci sono sempre delle questioni, che sono anche della vita quotidiana, che via via vanno affrontate. Noi stiamo scoprendo quotidianamente che si affrontano attraverso il buonsenso e attraverso un obiettivo chiaro, cioè garantire ai ragazzi la sicurezza ma allo stesso tempo fare in modo che i ragazzi possono venire a scuola sereni”. Ad esempio le mascherine quasi tutti i ragazzi le hanno in tessuto e i docenti, anche al nido, indossano quelle chirurgiche. “A questa età la cosa principale è il contatto fisico e soprattutto l'impatto visivo”. I bambini sono molto bravi e scrupolosamente per andare in bagno indossano il dispositivo, ma per la primaria l'esperienza ci dice che il distanziamento sociale da seduti è più facile. E i ragazzi disabili? Siamo in attesa di comunicazioni, ci dice il direttore. Alcune cose sono rimaste le stesse, ad esempio il momento del pranzo. “Abbiamo potuto mantenere le modalità del pranzo perché il nostro spazio mensa è abbastanza grande da consentire un distanziamento tra i gruppi classe che abbiamo creato”. Sui banchi c'è un oggetto in più e comunque essere in aula è sempre un valore aggiunto. “Se si riesce, rispettando ovviamente le norme, è una cosa molto positiva”.