I vincoli dei precetti anti-Covid sono stati prorogati fino al 7 Settembre ma l'attenzione del Governo è concentrata su un'altra data cruciale, il 14 Settembre. Quel giorno si vedrà il ritorno in classe di milioni di studenti, e l'obiettivo non è scontato. Intanto l'ANCI, l'Associazione dei Comuni, fa sapere che presto saranno pubblicati gli avvisi pubblici aperti a tutti, per reperire gli spazi alternativi per ospitare le lezioni. Potranno tenersi nei cinema, nei teatri, nei musei e nei centri congressi, ma anche in hotel e B&B. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, nell'intervista al Corriere della sera, avverte: chiudere tutto è stata una scelta giustissima, che ha salvato il Paese e risparmiato vite. Bisogna prepararsi ad un autunno di resistenza perché il virus non è scomparso, e perché tutte le scuole dovranno riaprire il 14 Settembre. Capisco il disagio, ma i sacrifici che chiedo ai ragazzi sul metro di distanza sui treni o sulla movida hanno la scuola come obiettivo di fondo. Per garantire le misure anti-coronavirus è stato approvato il nuovo Dpcm che per le prossime quattro settimane conferma le misure che ci hanno accompagnato dal lockdown, come l'uso delle mascherine e il distanziamento di almeno un metro, ma prevede anche la ripartenza di Crociere, fiere e congressi. A preoccupare il Governo, però, è l'autunno, e proprio gli accorgimenti per garantire il rientro degli studenti e degli insegnanti in sicurezza sono la priorità in cui si è impegnato il Ministero dell'Istruzione. Il primo scoglio è l'organico dei docenti, assumeranno oltre 84 mila insegnanti a tempo indeterminato, ha garantito la Ministra Lucia Azzolina. C'è poi la questione dei nuovi banchi. La gara si è conclusa, ne servono due milioni e mezzo. L'altra priorità che sarà esaminata nelle prossime ore, in una riunione con la Ministra delle Infrastrutture de Micheli, della Salute Speranza e delle Regioni Boccia con gli enti locali, è quella del trasporto pubblico. Regioni e Comuni battono cassa e chiedono risorse per potenziare la rete e vorrebbero fosse lasciata loro la possibilità di valutare se mantenere la capienza a 50% o con tutti i posti pieni.