Il monte Serra brucia. Siamo a Calci, in provincia di Pisa. "Sembra l'inferno di Dante" dicono i testimoni. Oltre 700 sfollati che scappano di notte dalle loro case, mentre 500 tra vigili del fuoco e volontari convergono nella zona per domare le fiamme che divampano incontrollate a causa del forte vento. Ma il vento da solo non basta a spiegare questo incendio d'autunno, scoppiato alla fine di un'estate incredibilmente senza fiamme. In un polmone verde dove il sindaco aveva vietato l'accensione di fuochi proprio per scongiurare eventuali pericoli. Risultato: stato di emergenza proclamato dal presidente della Regione Rossi, danni e perdite incalcolabili, le scuole chiuse e il ministro dell'Ambiente Costa che chiede di fare chiarezza. Di rispondere a una domanda: chi è stato e perché? La procura di Pisa indaga per rogo doloso. Si cerca un piromane. Qualcuno che, con un fiammifero in mano, ha deciso che la nostra estate non era ancora finita.