Lo picchia con una ferocia inaudita e continua a pestarlo, a prenderlo a calci, anche quando ormai è già a terra. È lunedì 12 giugno, Acireale, provincia di Catania. L’aggressore, quello con la maglia verde, è un russo, ha 26 anni, residente a Milazzo. La sua vittima un tassista abusivo, morto due giorni dopo il ricovero per infarto. Il suo soprannome era Maciste. In una delle tante corse a bordo del taxi per muoversi in paese, la fidanzata del russo si accorge di aver perso il portafogli con dentro 500 euro. Per puro caso la mattina di lunedì i protagonisti di questa orribile vicenda si rivedono: scoppia una lite violentissima: il russo crede sia stato Angelo, il tassista, a derubare la sua donna. Queste immagini delle telecamere poste nella zona e passate al setaccio dai carabinieri sono l’atto d’accusa per Nikita. Fermato per omicidio resta in carcere, nonostante il Gip non abbia convalidato il fermo. Lunedì l’autopsia sul cadavere di Angelo Leonardi.